Cosa si intende per recidiva locale di un tumore al seno?
E’ importante sapere che possiamo parlare di recidiva locale quando un tumore si ripresenta nello stesso seno o nella stessa sede della mastectomia, dopo un certo periodo di tempo (anche molti anni dopo).
La recidiva locale è un evento molto stressante per la donna perché ripropone il trauma del tumore e l’ansia per il futuro e per le terapie da ricevere, ma dal punto di vista medico se trattata in modo adeguatopuò guarire senza conseguenze per la persona.
Non è necessariamente detto che un intervento chirurgico per recidiva debba togliere tutto il seno: non è vero che la mastectomia sia il trattamento di prima scelta per una recidiva locale.
Se la recidiva si verifica in un seno precedentemente operato con quadrantectomia o resezione parziale, in teoria è possibile ripetere una chirurgia conservativa (se le condizioni lo permettono, ovviamente: tutto dipende dalla visita senologica); se la recidiva si verifica in una sede di mastectomia l’approccio deve essere il massimo della personalizzazione, e in ogni caso la chirurgia resta la prima decisione utile per togliere le cellule malate.
Le prospettive di guarigione per una donna con una recidiva locale di tumore al seno dipendono dalla singola situazione, ma per una recidiva locale singola senza altre manifestazioni di tumore possiamo considerarle simili alle prospettive del tumore primitivo (intendo dire che il fatto che si tratti di recidiva locale non peggiora la prognosi).
Il trattamento chirurgico dei linfonodi ascellari dipende ovviamente dalla chirurgia già ricevuta nel passato: se era stato asportato solo il linfonodo sentinella possiamo ripetere la procedura anche nel caso della recidiva locale oppure asportare tutti i linfonodi con la dissezione ascellare se necessario.